OZONO
OZONO IN MEDICINA
OSSIGENO/OZONO TERAPIA: IL TRATTAMENTO AD AMPIO SPETTRO
LE CARATTERISTICHE E IL MECCANISMO BIOCHIMICO
L’Ossigeno Ozono Terapia è una pratica medica che consiste nella somministrazione di una certa quantità di miscuglio di ossigeno puro e ozono, prodotta al momento dell’impiego, poiché l’ozono decade in ossigeno dopo un tempo dipendente da più parametri, quali la concentrazione, la temperatura ambiente, la capienza della siringa ecc. Le applicazioni in medicina sono numerose, grazie agli effetti che si possono ottenere: Effetto antibatterico ed antivirale di tipo locale e sistemico: la somministrazione locale ha effetto battericida, fungicida e virus statico, mentre a livello sistemico si può ottenere una attivazione del sistema immunitario. Azione antiossidante: la somministrazione di ossigeno-ozono induce il rilascio e l’attivazione della proteina Nrf2, con conseguente produzione di antiossidanti endogeni e miglioramento delle difese antiossidanti. Miglioramento del rilascio e dell’utilizzo dell’ossigeno corporeo: mediante la somministrazione, viene aumentata la produzione di 2,3 Difosfoglicerato con spostamento della curva dell’emoglobina e conseguente maggiore cessione di O2 ai tessuti. Azione immunomodulante: l’ossigeno-ozono induce la produzione di alcune citochine, e la soppressione di altre, coinvolte nella regolazione dell’attività del sistema immunitario, rendendo in tal modo possibile l’impiego sia nei casi di immunodeficienza che nelle patologie autoimmuni. Azione antalgica e miorilassante: l’ossigeno-ozono induce l’inattivazione per ossidazione dei metaboliti algogeni, inattiva le caspasi e migliora la microcircolazione locale, mediante modulazione dei livelli di ossido nitrico. La somministrazione avviene con diversi metodi e con concentrazioni diverse di ozono in ossigeno (μg / ml). In medicina, il range di concentrazione consigliato varia da 7-10 a 50 microgrammi di ozono per 1 cc di ossigeno.
VIE DI SOMMINISTRAZIONE
LOCALE
Iniezioni: intramuscolari, sottocutanee, peritendinee, intraarticolari, periarticolari.
Applicazioni topiche: mediante l’impiego di una campana o di un sacchetto di plastica reso opportunamente stagno, viene fatto fluire l’ossigeno-ozono alla concentrazione corretta.
Insufflazioni: endotubarica, tonsillare, vaginale, rettale.
Acqua ozonizzata
SISTEMICA
La terapia sistemica con ossigeno-ozono si esegue mediante un prelievo da un normale accesso venoso di una certa quantità di sangue, che viene raccolta in un contenitore sterile e inerte destinato a tale uso. A tale prelievo viene addizionata la corretta quantità di ossigeno-ozono, in rapporto 1:1, alla concentrazione utile per lo stato patologico da trattare. Il tutto viene delicatamente miscelato, ed immediatamente reinfuso.
INDICAZIONI CLINICHE
Angiologia*: insufficienza venosa, ulcera diabetica, ulcera post-flebitica, ischemia, piaghe da decubito e gangrene, flebopatie, vasculopatie periferiche, arteriopatie.
Artropatie*: Ernia discale cervicale, dorsale e lombare, stati artrosici, sciatalgie, brachialgie, osteonecrosi, tendinosi e tendinopatie, borsiti.
Chirurgia*: Pre e Post intervento chirurgico
Dermatologia: Acne, eczema, lipodistrofia (Cellulite), infezioni da diversi agenti eziologici.
Ginecologia: Annessiti tubariche, bartoliniti, infezioni batteriche e protozoarie, micosi, vaginiti, dismenorrea.
Malattie intestinali: Morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, coliti, dismetabolismi, infezioni da Helicobacter, gastriti, ulcera gastrica, stipsi ostinate.
Malattie virali: Herpes zoster e simplex, epatiti.
Neurologia: Emicrania, cefalea a grappolo, depressione, malattie neurovascolari, demenze di varia eziologia, riattivazione neuromotoria, fibromialgia, neuropatie periferiche, nevralgie.
Odontoiatria*: Trattamento carie e disinfezione post chirurgia, osteonecrosi.
Oncologia: Adiuvante nella radio/chemioterapia.
Sistema Immune: Malattie autoimmuni, stati di immunodepressione.
Urologia: prostatiti, iperplasia prostatica.
Medicina Estetica*: Cellulite, teleangectasie, varici, linfedema, elasticità dei tessuti, rughe.
* Situazioni in cui Il Plasma arricchito di Piastrine (PRP) attivato con ozono (PRPO3) prelevato dal medesimo paziente (Autologo), potenzia l’ effetto. PRPO3 contiene (e rilascia in seguito a degranulazione) diversi fattori di crescita e citochine in grado di stimolare il tessuto osseo e il connettivo. Il PRPO3 rappresenta una tecnologia innovativa, riguardano la possibilità di riparazione del tessuto osseo, articolare, epidermico e delle ferite grazie anche alla capacità dell’Ozono di stimolare il rilascio dei fattori di crescita.
Bibliografia: Sono presenti oltre 2400 lavori scientifici nella banca dati ISCO3 / Zotero.
http://www.zotero.org/groups/isco3_ozone
LE PRINCIPALI AREE DI INTERVENTO DELLA OZONO TERAPIA
PATOLOGIE VASCOLARI
La terapia con ozono è indicata nel trattamento di problemi di circolazione sia arteriosa sia venosa, nelle ulcere da decubito e croniche. In questi ultimi casi si associano l’effetto disinfettante dell’ ozono e la riepitelizzazione dei tessuti. Inoltre, si possono avere vantaggi significativi nel trattamento delle patologie del microcircolo, quali cefalee vasomotorie e/o a grappolo e nella maculopatia degenerativa secca.
PATOLOGIE ORTOPEDICHE
In caso di numerose patologie a carico dell’apparato Osteo-articolare e Muscolo-Scheletrico, caratterizzate da spiccata sintomatologia dolorosa, la terapia viene utilizzata con ottimi risultati. II suo impiego è efficace sia nelle affezioni acute a manifestazioni infiammatorie, sia in quelle degenerativo-croniche. I risultati ottenuti evidenziano una efficacia molto buona nelle patologie a carico sia delle grandi che delle piccole articolazioni. L’ossigeno-ozono trova anche ampia indicazione in caso di tendinopatie acute e croniche, borsiti e in numerose patologie ortopediche degenerative.
ERNIE E PROTRUSIONI DISCALI LOMBARI E CERVICALI
L’ossigeno-ozono agisce sia dal punto di vista meccanico, con un processo di rottura dei ponti disolfuro, disidratazione del materiale erniato o protruso, riconosciuto come non self, sia sull’infiammazione e dolore che concomitano in caso di compressione delle radici nervose. La regressione della sintomatologia è rapida e completa, soprattutto per eliminazione graduale della causa dei sintomi stessi, e i vantaggi rispetto alle altre metodiche tradizionali sono rappresentati soprattutto dall’assenza di effetti collaterali e dall’elevatissima efficacia.
OSTEOARTROSI
L’osteoartrosi è «la principale malattia invalidante» del mondo ed interessa circa in 10% dell’intera popolazione mondiale, e il 50% di quella oltre 60 anni. Ad essa è dovuta la riduzione delle capacita lavorative ed il normale svolgimento delle più comuni attività quotidiane, quali quelle domestiche o quelle legate alla cura della persona. Essa si manifesta dapprima solo durante il movimento articolare, specialmente dopo immobilità, al risveglio mattutino o per movimenti nel sonno. In fasi più tardive compare anche a riposo, favorito da precedente abuso articolare o da cambiamenti meteorologici. Grazie alla sinergia fra le cure convenzionali e quelle con ozono, si evidenzia un netto miglioramento nell’osteoartrosi sia per ciò che riguarda la funzione, sia per il dolore. Si viene così a interrompere la normale evoluzione di questa patologia, per sua natura degenerativa. L’ozono oltre ad abbassare costantemente la sintomatologia dolorosa, favorisce il rilassamento delle fasce muscolari coinvolte con conseguente recupero nella flessibilità e funzionalità complessiva.
ARTERIOPATIE PERIFERICHE
La terapia è indicata nei problemi di circolazione arteriosa, per il suo effetto positivo sulle condizioni di insufficiente apporto di ossigeno, come in caso di arteriopatie obliteranti con claudicatio intermittens, cianosi e alterazioni trofiche.
MALATTIE VENOSE, ULCERE TROFICHE
Il trattamento con ossigeno-ozono dell’insufficienza venosa cronica può determinare risultati positivi, sia sotto l’aspetto funzionale che estetico. I pazienti hanno evidenziato un miglioramento della condizione vascolare di entità significativamente maggiore, a parità di tempo, o significativamente più rapida a parità di effetto, rispetto al trattamento di riferimento. La tecnica dalla ozonoterapia per via sistemica presenta elevata efficacia, buona tollerabilità ed ottima accettabilità nel trattamento dell’insufficienza venosa cronica. Inoltre, è stata dimostrata l’efficacia della terapia con ozono nel trattamento di piaghe ed ulcerazioni: si ottengono disinfezione delle lesioni e conseguente effetto trofico. Il processo di guarigione è favorito, per migliorato apporto di ossigeno nell’area danneggiata e accelerazione dei processi metabolici.
IPODERMITI INDURATIVE E LIPODISTROFIE LOCALIZZATE
Le lipodistrofie localizzate e le ipodermiti indurative (Panniculopatie) sono diverse manifestazioni della cellulite. Questa è una condizione patologica e non un semplice inestetismo e pertanto deve essere trattata in tempo con una terapia medica adeguata. Una metodica che presenta risultati scientificamente verificabili ed accettati è rappresentata dall’ossigeno-ozono terapia.
MEDICINA FISICA E RIABILITATIVA
Le proprietà antinfiammatorie dell’Ozono determinano risultati positivi nel trattamento delle osteocondriti, delle artropatie croniche degenerative, delle gonartrosi e delle coxartrosi, o nei traumi sportivi che determinano infiammazione e dolore. L’ozono agisce anche come decontratturante nei distretti in cui persistono esiti di traumi o di attività motoria esercitata in modo non corretto.
IMMUNOPATIE
L’ozono è un regolatore delle citochine, fondamentali per l’attività del sistema immunitario. Esso può infatti esercitare un effetto stimolante sulla produzione delle citochine, quali interferone, fattore di necrosi tumorale e interleuchine, con proprietà antivirali e immunomodulanti e sopprimere le citochine pro-infiammatorie. L’azione immunomodulante dell’ozono ha portato anche a numerosi riscontri della sua efficacia nel contrastare di malattie virali e batteriche e le relative manifestazioni sintomatiche.
ADIUVANTE NELLA CHEMIOTERAPIA
L’utilizzo dell’ossigeno-ozono ad appropriate concentrazioni, nell’ambito dei protocolli di chemioterapia ha lo scopo di aumentare l´efficacia terapeutica senza incrementare la tossicità.
IN CONCLUSIONE
Un’interessante osservazione scientifica degli ultimi anni (2003) è che l’Ozono possa essere generato in vivo da neutrofili attivati. Questa scoperta assume notevole rilevanza poiché dimostrerebbe il ruolo fisiologico dell’Ozono, o di molecole simili, non solo come agenti battericidi ma come parte integrante dei meccanismi fisiologici di amplificazione dell’infiammazione e modulazione di geni associati.
IMPORTANTE: Queste note sono destinate SOLO a professionisti operanti nel campo della medicina.